domenica 14 dicembre 2008

Chrome a 360 gradi!


Google, la famosa società di Mountain View, già da diverso tempo si era affacciata nel mondo dei browser finanziando Mozilla Foundation per lo sviluppo di Firefox. I risultati, come sappiamo tutti, sono stati a dir poco soddisfacenti, tanto che ad oggi il 20% dei navigatori europei usa proprio quest'ultimo. Da poco meno di un anno Google si è deciso a fare un grosso passo decidendo di progettare un browser leggero di facile utilizzo e open source: Google Chrome.
Prima di vedere l'aspetto tecnico analizziamo subito l'interfaccia utente.
Al Primo avvio presenta una pagina con dei riquadri, che già dopo la prima sessione di navigazione si riempiranno con i siti maggiormente visitati. In questo modo si formerà una specie di pagina dei preferiti, selezionata a seconda delle bitudini dell'utente. Sul lato destro è presente una colonna contenente 3 riquadri. Il primo serve ad effettuare una ricerca all'interno della cronologia, il secondo presenta i siti preferiti scelti dall'utente ed il terzo, le ultime schede chiuse.


Come possiamo subito vedere, appare scarna di qualunque bottone e barra
superflua. Questo potrebbe apparire come un difetto, in realtà è stata una
decisione presa da BigG per aumentare lo spazio dedicato al sito che si intende
visualizzare. La barra degli indirizzi propone nel suo lato destro la stellina che google ci ha oramai abituato a cliccare per segnalare un'email importante (nel caso di gmail) o una notizia utile (nel caso di Google reader). Come si può presto immaginare, su Chrome questa viene utilizzata per marcare un sito preferito.
Inoltre cliccandoci compare una finetrella che ci propone di inserirlo nella barra dei preferiti. Digitando sulla barra degli indirizzi un termine da ricercare, Chrome ci presenta subito un elenco di probabili siti inerenti a ciò che digitiamo, sia siti già visitati che nuovi.


Rispetto i browser che siamo abituati ad utilizzare, mancano sia la barra standard (File, Modifica Visualizza ecc..) che quella inferiore. Quest'ultima però è inesistente a sito caricato, mentre solo in fase di caricamento appare una barra che indica il lavoro svolto dal browser.

Dopo aver descritto l'aspetto grafico di Chrome, passiamo all'aspetto
tecnico.

La parte più importante di ogni browser è il motore java. Ce ne sono diversi, da Trident (Internet Explorer) a Webkit (Safari), tracemonkey (Firefox 3.1), V8(Google chrome) ecc. Il motore utilizzato da Chrome è uno dei primi ad aver superato i test acid 3 che definiscono lo standard della rete, inoltre risulta più performante rispetto a molti altri. La battaglia si vedrà nei prossimi mesi con il motore SquirrelFish Extreme che secondo alcuni test, ha la possibilità di ridurre di oltre il 60% il caricamento delle pagine web.

Ecco i risultati di velocità.

WebKit SquirrelFish Extreme: 864.1 ms
Google V8: 1174.1 ms
Mozilla TraceMonkey: 1334.6 ms

Secondo i risultati visti, in questo momento Chrome detiene lo scettro del
browser più veloce, visto che SquirrelFish Extreme non è ancora utilizzato da
alcun browser. Inoltre si presenta già migliore rispetto il prossimo Firefox
3.1. Si può notare che nei test non è presente il motore utilizzato da IE.
Questo perchè non è all'altezza di confrontarsi con questi ultimi.



Una grande novità di Chrome è la gestione separata dei processi. Mentre sui tradizionali browser, un solo processo gestisce tutte le schede, su chrome ogni scheda è gestita da un processo diverso, così in caso del blocco di una scheda, è possibile continuare a navigare in altri siti, senza problemi. Un p'ò come accade con le applicazioni per linux, che il blocco di una di queste non rende instabile tutto il sistema.


Come tutti sappiamo il web 2.0 permette l'utilizzo di applicazioni server-based. Google Gears (famosa estensione per Firefox) è ora integrata in chrome quindi con un semplice richiamo al menù, si possono creare collegamenti direttamente all'applicazione web. Così facendosi crea un icona sul desktop, che non appena cliccata aprirà il browser con il sito.

Come ultima chicca, recentemente Google ha annunciato che supporterà le estensioni e i plug-in sviluppati da terzi, proprio come accade con Firefox.


Nel momento in cui scriviamo, chrome è arrivato alla versione 0.4.154.33. Giorno 11 dicembre è stato ufficialmente annunciata l'uscita dalla fase beta, tuttavia il team di sviluppo è al lavoro per la risoluzione di 2509 bug che affliggono il progetto. Per chi volesse seguire con più continuità lo sviluppo del browser, può scaricare "Google Chrome Channel Chooser" che permette di tenere aggiornato il browser alle ultime versioni beta.


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