sabato 28 marzo 2009

Ubuntu 9.04 arriva alla versione beta

Siamo già arrivati alla versione beta dell'attesissima release Ubuntu 9.04 nome in codice Jaunty Jackalope. Andiamo subito ad elencare le novità introdotte che possiamo leggere nella pagina della release.
Il motore grafico Gnome giunto alla versione 2.26, introduce alcune novità nelle applicazioni tipo brasero e un miglioramento nella gestione per il collegamento di più monitor. È disponibile l'ultima versione del server X.Org, la 1.6, con integrati ulteriori driver per le nuove schede video in commercio e correzioni per il supporto alle accelerazioni 2D e 3D per le schede ATI.
Troveremo pure un nuovo sistema di notifica con un apposito menù per gestire a piacimento le opzioni di visualizzazione. Sono stati apportati miglioramenti anche sulle procedure di avvio del sistema per incrementare la velocità di accensione e come detto in precedenza, sarà possibile installare il sistema su filesystem Ext4, anche se al momento rimarrà di default l'Ext3.
Il kernel del sistema è giunto alla versione 2.6.28-11.37 basato sulla versione 2.6.28.8. Infine gli sviluppatori invitano gli utenti ad installare il pacchetto kerneloops che archivia su un file gli eventuali crash di sistema per poi inviarli su kerneloops.org ed essere esaminati per eliminare il bug che crea il crash stesso.
Trovate la pagina del download qui.

venerdì 13 marzo 2009

Scaricabile Ubuntu 9.04 Alpha 6

Da questa notte è possibile scaricare e installare l'ultima alpha dell'attesa distribuzione Ubuntu 9.04. La release è stata annunciata da Steve Langasek del team di sviluppo Ubuntu, che ha pubblicato i link dove scaricare la release.
Qui è possibile trovare l'immagine per Desktop, Netbook e Server del sistema operativo che può essere anche installato da periferiche USB. Altri bug di sistema sono stati risolti e lo stesso vale per alcune incompatibilità con pacchetti software che sono stati aggiornati. Al momento non sappiamo se sono state introdotte ulteriori novità rispetto all'alpha precedente (informazioni sull'alpha 5 potete leggerle in un nostro articolo precedente).
La parola adesso agli utenti che testeranno la release alla ricerca di bug da comunicare al team di sviluppo.

lunedì 9 marzo 2009

Scheda dei processori desktop Intel

Quando pensiamo di comprare un nuovo pc sono molte le caratteristiche che andiamo a guardare per valutare l'acquisto. Il fattore più importante però è proprio il processore che di solito non viene descritto dettagliatamente e non sappiamo se è quello che fa al caso nostro.
In questo post descriviamo per primi i processori Intel progettati per i pc desktop.



Cominciamo con i due più potenti: l'Intel Core i7 Extreme Edition (i7-965) e l'Intel Core i7 (i7-940 e i7-920).
Entrambe i processori sono dei Quad-Core con architettura a 64 bit o 32 bit e circuiti da 45nm. Possiedono una memoria cache di 8 MB di nuova generazione chiamata Smart Cache che offre maggiori prestazioni ed hanno una tecnologia Intel Hyper-Threading che gestiche fino a 8 thread, 2 per ogni core. In pratica ogni core riesce a gestire due processi per avere una maggiore velocità. Tutte e due infine supportano una frequenza per il controllo della memoria di tipo DDR3 pari a 800/1066 MHz. Le differenze fra l'Extreme Edition e la versione "normale" sono: il bus QPI (Quick Path Interconnect), che sostituisce il vecchio FSB, con velocità pari a 6,4 GT/s per l'E.E. contro i 4,8 GT/s e la frequenza di clock che è di 3,20 GHz per l'E.E. a differenza dei due Intel Core i7 con 2,93 GHz (i7-940) e 2,66 GHz (i7-920).
Dovrebbero debuttare nel secondo trimestre del 2009 anche l'i7-975 Extreme e l'i7-950.

Passiamo adesso all'Intel Core2 Extreme con architetture da 64 e 32 bit e circuiti sia a 45nm che a 65nm in base ai modelli. I primi sono in tutto tre (QX9775, QX9770, QX9650) e hanno tutti una memoria cache di 12MB con frequenza di 3,20 GHz a differenza del QX9650 con 3 GHz. Sono tutti e tre dei quad core e i primi due supportano un FSB (Front Side Bus) da 1600 MHz mentre il terzo fino a 1333 MHz.
Per quanto riguarda gli Intel Core2 Extreme a 65nm possiedono una memoria cache da 4 MB o da 8 MB con frequenza di clock che varia da 2,66 GHz a 3 GHz. L'FSB è da 1066 MHz o 1333 MHz in base al modello e solamente l'X6800 è un dual core. Infine il Core2 Extreme possiede una tecnologia Intel Deep Power Down progettata appositamente per avere prestazioni ottimali e ridurre i consumi.

Scendiamo ancora ed arriviamo all'Intel Core2 Quad. Anche qui abbiamo due tipi di processori con circuiti a 45nm e 65nm naturalmente tutti quad core con memoria cache variabile da 4 MB a 12 MB, frequenza di clock che parte da 2 GHz fino 3 GHz ed un FSB che raggiunge una velocità massima di 1333 MHz. Questi sono i processori Intel con quattro core più economici, ottimi per provare un'alta velocità senza spendere molto per la versione Core2 Extreme o per i Core i7.

Prima di arrivare alla fascia più bassa troviamo l'Intel Core2 Duo che sono i processori con dual core usciti per ultimi dopo i primi Core Duo. La memoria cache è minore rispetto ai processori che abbiamo appena visto però dobbiamo considerare che sono solo due i core a sfruttarla. Varia da 2 MB a 6 MB. La frequenza di clock arriva fino a 3,33 MHz (E8600) e la minima è di 2,33 GHz (E6550 e E6540) con FSB da 800/1066/1333 Mhz. Anche qui gli ultimi modelli Core2 Duo li possiamo trovare con circuiti a 45nm.

Infine analizziamo i processori più economici dalla quale non possiamo aspettarci grosse prestazioni: Intel Pentium e Intel Celeron. Qui troviamo caratteristiche molto basilari con una memoria cache da 1 MB o 2 MB per i Pentium e 512 KB o 1 MB per i Celeron. I'FSB è per tutti uguale a 800 MHz, a parte due modelli Celeron da 667 MHz e la velocità di clock arriva ad un tetto massimo di 2,70 MHz per i Pentium e 2,20 per i Celeron. Quest'ultimi si trovano solamente con circuiti da 65nm.

Prossimamente passeremo all'analisi dei processori per pc desktop AMD.

venerdì 6 marzo 2009

Arriva Google Health: la vostra scheda sanitaria virtuale

Google non finisce mai di stupire, anche se, il numero di idee partorite è uguale al numero di critiche proprio su queste trovate della società di Mountain View.
Il progetto Google Health arriva in Italia e quindi sarà possibile condividere la propria storia medica con parenti e amici. Mi spiego meglio: Google Health è un servizio nato già l'hanno scorso solo per il popolo americano, con lo scopo di far caricare all'utente tutte le proprie informazioni sanitarie, in modo da poterle condividere con i parenti ed eventualmente con medici, che in un'occasione d'emergenza, avrebbero accesso a tutte le patologie, medicinali assunti, allergie e quant'altro possa essere utile alla cura del paziente.
Insomma in questo modo viene creato un database con informazioni molto delicate e in certi casi di vitale importanza. Ma quanto può essere utile un servizio del genere? Un dottore andrebbe veramente a controllare Google Health invece di consultare un parente? E soprattutto perchè dare le proprie informazioni sanitarie ad un'azienda americana privata? Molti pensano che Google, con tutti i servizi ideati, sta pian piano immagazinando una mole di informazioni personali veramente spaventosa: si spera con le migliori intenzioni!
Di sicuro, se utilizzato per fini utili, Google Health potrebbe davvero salvare una vita in caso di un qualsiasi evento drammatico però, è anche vero che queste informazioni dovrebbero essere riservate e conosciute solo da database dello Stato. Google comunque garantisce un livello di sicurezza altissimo vista l'importanza vitale dei dati e più avanti vedremo se l'iniziativa avrà avuto successo.

giovedì 5 marzo 2009

Microsoft sfida Google con Kumo

Il nuovo motore di ricerca che dovrebbe cercare di ostacolare il colosso Google si chiama Kumo ed è il nuovo motore di casa Microsoft accessibile al momento solo ai dipendenti di Redmond.
Fino ad oggi il motore di ricerca più utilizzato al mondo , Google, possiede poco più del 60% del mercato e Microsoft dopo non essere riuscita a comprare Yahoo, cerca di farsi strada da sola nel campo delle ricerche con il suddetto progetto. Naturalmente i dissapori fra la casa di Redmond e BigG ci sono sempre stati: da una parte Google alleata con "l'Unione Europea contro Microsoft" e dall'altra quest'ultima che appoggia la denuncia di un motore di ricerca contro Google di atteggiamenti anticoncorrenziali.
Il nuovo Kumo dovrebbe quindi migliorare il già esistente Live, con nuovi aggiornamenti e migliorie. Alla base del progetto comunque, c'è la voglia di creare un motore molto più potente ed efficace visto che secondo il parere di Microsoft, almeno il 40% delle ricerche rimane senza risposte e senza aver trovato quello che veramente si sta cercando. Proprio per questo motivo Kumo dovrebbe avere un sistema differente di ricerca in grado di capire quello che si è cercato analizzando le frasi e le relazioni fra le parole.
Come detto sopra, al momento non è possibile provare il motore di ricerca che potrebbe essere reso pubblico più avanti e quindi possiamo solo ancontentarci di qualche immagine.

mercoledì 4 marzo 2009

Scopri dove sono i tuoi amici con Google Latitude

La nuova applicazione online di casa Google si chiama Latitude e ha già ricevuto moltissime critiche per quanto riguarda la privacy. L'applicazione ha lo scopo di rendere nota la propria posizione e quella dei nostri amici o parenti. Naturalmente non si è obbligati a fornirla e quindi a mio parere le critiche sono inutili. Google Latitude è disponibile anche in Italia ed è semplice da utilizzare: una volta loggati non dovete far altro che inserire la propria posizione e invitare i vostri amici a fare altrettanto.
L'applicazione è composta da una mappa con le relative icone degli amici che hanno fornito la loro posizione e con la possibilità di contattarli tramite email o sms. I dispositivi cellulari compatibili con questa applicazione sono:
  • la maggior parte dei dispositivi BlackBerry
  • la maggior parte dei dispositivi Windows Mobile 5.0 e versioni successive
  • la maggior parte dei dispositivi Symbian S60 (smartphone Nokia)
Inoltre più avanti sarà disponibile pure per iPhone e iPod touch, dispositivi con sistema operativo Android e cellulari che supportano applicazioni di tipo Java.
Se volete seguire i vostri amici nei loro spostamenti, potrete utilizzare un'altra applicazione, disponibile al momento solo negli Stati Uniti, con il vostro pc.

domenica 1 marzo 2009

Classifica firewall -marzo 2009-

Dopo la precedente classifica di novembre, le potenzialità dei firewall di offrire un'adeguata sicurezza per i nostri sistemi, sono variati.
Online Armor Personal Firewall, detiene ancora lo scettro del miglior firewall in commercio (presente anche nella versione gratuita). Sostanzialmente molti prodotti hanno mantenuto la loro precedente posizione tranne che per Kaspersky internet Security e Zone Alarm Pro che hanno avuto un lieve calo, e vediamo comparire tra i primi posti Jetico Personal Firewall.