lunedì 28 dicembre 2009

Caricare foto su Facebook da F-Spot

Chi è iscritto su Facebook avrà caricato almeno una volta una foto tramite l'applicazione Java o tramite l'upload semplificato. Oltre a questi metodi ne esistono altri che utilizzano applicazioni installate direttamente nel vostro pc. Una di queste è F-Spot, un software di visualizzazione e organizzazione di foto, installato di base sulle distribuzioni Ubuntu.
Tramite F-Spot è possibile esportare una serie di foto su Facebook, creando un nuovo album o aggiornandone uno esistente.
Andiamo su Applicazioni -> Grafica -> F-Spot e avviamo il programma. Dobbiamo adesso verificare che il plugin sia installato e abilitato andando su Modifica -> Gestisci Estensioni e cliccando su "Export". Abilitato il plugin "FacebookExport", procediamo con il caricamento delle foto selezionando quelle che dobbiamo inserire. Appena fatto andiamo su File -> Esporta su -> Facebook e effettuiamo l'accesso cliccando su "Login" e dando conferma di utilizzare l'applicazione F-Spot.
A questo punto l'operazione di caricamento è semplicissima: basta scegliere fra la creazione di un nuovo album o l'aggiornamento di uno esistente.
Buon Upload!

giovedì 24 dicembre 2009

Un elfo per augurare buone feste

Anche quest'anno dovete inviare gli auguri di buone feste e non avete idee divertenti? Ecco Elfyourself fa al caso vostro!
In questo sito possiamo creare un video con degli elfi con il nostro viso che ballano lo stile musicale che più ci piace. Creare questa simpatica animazione è semplice: basta collegarsi al sito, uppare la nostra foto e aggiustare i contorni dell'elfo modellandoli in base al nostro viso.

Finito questo passaggio clicchiamo su "Done" e passiamo adesso a sistemare i contorni della nostra bocca. A questo punto possiamo scegliere se aggiungere altri personaggi oppure selezionare la danza che andranno a ballare i nostri personaggi.
Scelta la musica dobbiamo solo aspettare che il video venga creato e finalmente potremo guardare il nostro capolavoro.
L'ultima scelta è quella di scaricare, a pagamento, il video oppure inviarlo tramite email ai nostri contatti, facebook o inserirlo nel vostro blog.
Qui sotto un video di esempio con i migliori auguri dalla redazione di OttoBitNews!
Send your own ElfYourself eCards

mercoledì 23 dicembre 2009

Controllare la temperatura del vostro pc

Tenere sott'occhio la temperatura del vostro pc è importante soprattutto nei mesi più caldi dell'anno. Grazie ai sensori posti all'interno del vostro computer, potete controllare se il calore sviluppato dal processore sia troppo alto o si mantiene sulla giusta temperatura. Nella prima ipotesi vuol dire che la ventola, il dissipatore o la pasta termica (posta fra processore e dissipatore), non riescono a dissipare al meglio il calore e devono essere controllati.
Su Ubuntu abbiamo una pratica applicazione che ci permette di controllare la temperatura direttamente dalla nostra barra: lm-sensors.
Prima di tutto dobbiamo installare dal gestore, i seguenti pacchetti: hddtemp, lm-sensors e sensors-applet. Il primo permette di controllare la temperatura del vostro hard disk (se nel vostro pc è installato il sensore apposito), il secondo serve per controllare il calore sviluppato dal processore e l'ultimo pacchetto serve a visualizzare queste informazioni nella vostra barra.
Dopo aver installato tutto, andate sul terminale e digitate:


sudo sensors-detect

Questo comando permetterà di rilevare i sensori presenti nel vostro pc. Diamo "Yes" a tutte le richieste.
A questo punto andate sulla barra superiore, cliccate con il tasto destro e poi su "Aggiungi al pannello". Cerchiamo "Hardware Sensors Monitor" e clicchiamo su aggiungi. Se non dovesse comparire "Hardware Sensors Monitor" nella lista oppure una volta aggiunto compare la scritta "Nessun sensore", conviene riavviare il sistema e riprovare.
Se visualizzate le informazioni adesso potete impostare le vostre preferenze cliccando con il tasto destro e poi su "Preferenze". Si aprirà una finestra dove potete decidere se visualizzare solo la temperatura, solo l'icona, entrambe oppure dei grafici. Nella scheda sensori potrete vedere quali sono installati e andando su proprietà, i valori limite della temperatura oltre alla possibilità di impostare un allarme in caso di superamento di un certo valore.


lunedì 21 dicembre 2009

Il netbook di Google


Nelle ultime ore si stanno diffondendo voci sulla possibile progettazione di un netbook di casa Google. Dopo l'imminente uscita del telefonino di BigG equipaggiato con Android, Google potrebbe mettere le mani anche sul mercato dei computer mettendo in commercio un netbook con il suo sistema operativo Chrome OS.
Per quanto riguarda l'hardware non si sa se il colosso di Montain View si affiderà a società esterne o farà da se; quello che è certo è che il sistema operativo sarà completamente adattato all'hardware in modo da avere un avvio e una gestione del sistema ottimale.
Su TechCrunch si legge che l'architettura del processore potrebbe essere basata su Arm al posto di Intel e il motore grafico su Nvidia Tegra. All'interno dell'hardware potrebbe essere integrato un modem 3G e ovviamente Google in tal caso si accorderebbe con una compagnia telefonica per la connessione alla rete.
Si vocifera anche sulla possibile memorizzazione dei dati degli utenti sui server Google invece che su un hard disk: ovviamente questo creerebbe moltissime critiche sulla privacy.
La probabile uscita dovrebbe essere fra circa un anno nel mese di Novembre, dove in tale data potrebbe esserci anche il rilascio di Chrome OS.

venerdì 18 dicembre 2009

Firefox 3.6 sempre più vicino

Da questa mattina è possibile scaricare la beta 5 di Firefox 3.6. L'uscita della release ufficiale, nome in codice Namoroka, è ormai imminente e nel frattempo è possibile provare la nuova beta dove gli sviluppatori assicurano di aver corretto oltre 100 bug rispetto alle beta precedenti e il 70% dei componenti aggiuntivi sono stati modificati per renderli compatibili con la nuova versione.
Gli utenti che hanno già installato il browser alla versione 3.6 beta 4, potranno aggiornare il browser cliccando su "Check for Updates" o aspettare un giorno o due per visualizzare la finestra di aggiornamento automatico.
Le nuove funzionalità di Firefox 3.6 sono molte e ne elencheremo alcune:
  • Supporto a HTML5
  • La possibilità di eseguire script in modo asincrono per accelerare i tempi di caricamento delle pagine
  • Supporto per il formato di testo WOFF
  • Migliorate le prestazioni di Javascript a livello di reattività e tempi di avvio
  • Supporto ai nuovi fogli di stile CSS e alle chiamate DOM per Javascript
È possibile avviare il download di Mozilla Firefox 3.6 beta 5 da qui, dove si aprirà la finestra del download corrispondente al vostro sistema operativo.
Nelle righe sottostanti trovate i link per il download del browser, per tutti e tre i sistemi operativi:

mercoledì 16 dicembre 2009

I video più ricercati su Youtube nel 2009

Il 2009 è stato un anno di eventi, di sorprese, ma anche di spiacevoli avvenimenti. Tutto questo è visibile anche sul sito più famoso al mondo di condivisione video, Youtube. Google infatti, ha pubblicato nel suo blog ufficiale le classifiche ai video più visti e alle parole più ricercate in tutto il 2009.
Fra i video più ricercati ovviamente troviamo l'inaugurazione dell'ingresso alla Casa Bianca del presidente Obama, i video di Michael Jackson in particolare Thriller e quelli inerenti la sorprendete voce di Susan Boyle. Fra i film più ricercati troviamo "New Moon" e per quel che riguarda eventi sportivi le indimenticabili imprese di Usain Bolt.
Ecco le classifiche pubblicate da Google:


Termini più ricercati su Youtube per mese (Global):
Gennaio: inauguration
Febbraio: christian bale
Marzo: the climb
Aprile: susan boyle
Maggio: pacquiao vs hatton
Giugno: michael jackson thriller
Luglio: michael jackson
Agosto: usain bolt
Settembre: kanye west
Ottobre: paranormal activity
Novembre: bad romance
Dicembre: tiger woods

Termini più ricercati su Youtube per mese (U.S.):
Gennaio: obama inauguration
Febbraio: on a boat
Marzo: watchmen
Aprile: susan boyle
Maggio: pacquiao
Giugno: michael jackson thriller
Luglio: wedding
Agosto: send it on
Settembre: kanye west
Ottobre: paranormal activity
Novembre: adam lambert
Dicembre: tiger woods

Test di velocità sui 5 browser più diffusi: Firefox solo quarto

Vi siete sempre chiesti quale sia il browser più veloce? Con Peacekeeper potrete scoprirlo. Il test online in questione è della Futuremark Corporation ed esegue una serie di prove sulla grafica e sulle funzioni Javascript.
Abbiamo eseguito i test sui cinque browser più diffusi oggi: Google Chrome 3, Mozilla Firefox 3.5, Internet Explorer 8, Opera 10 e Safari 4. I risultati ovviamente cambiano non solo in base al browser, ma anche in base al processore, alla scheda grafica e alla memoria RAM.
I test effettuati dalla redazione di OttoBitNews, sono stati svolti su un pc portatile con processore Intel Core 2 Duo modello T5550, con 2 Gb di RAM DDR2 e scheda grafica Intel integrata.
In tutto sono sei le prove da superare per i browser ed è consigliata la chiusura di altre applicazioni aperte nel sistema e la chiusura dei tab all'interno del browser. I test devono essere effettuati su un browser alla volta e conviene non muovere la finestra delle prove.
La prima prova comprende una serie di test sul rendering e precisamente l'abilità del browser a renderizzare e modificare specifici elementi Html, usati di solito nelle pagine web.
La classifica parziale dopo il primo test è la seguente:
1 - Google Chrome 3 (2130)
2 - Opera 10 (1998)
3 - Safari 4 (1250)
4 - Internet Explorer 8 (902)
5 - Mozilla Firefox 3.5 (553)
Il secondo test misura la capacità del browser a gestire le classiche funzioni Javascript, usate dai Social Network. Queste funzioni sono ad esempio, l'ordinamento la ricerca e il caricamento dei dati.
La classifica per quanto riguarda il secondo test è la seguente:
1 - Google Chrome 3 (2335)
2 - Safari 4 (2177)
3 - Opera 10 (2014)
4 - Mozilla Firefox 3.5 (1056)
5 - Internet Explorer 8 (693)
Passiamo adesso alla terza fase dei test. Qui viene utilizzato Canvas, che è una nuova tecnologia di disegno e manipolazione grafica, come scritto nella pagina del test. Abbiamo alcune animazioni pesanti per i browser dove solamente Internet Explorer 8 ha avuto un punteggio di zero. Gli altri quattro browser invece, hanno avuto dei punteggi abbastanza alti.
Ecco la classifica per quel che riguarda la terza prova:
1 - Google Chrome 3 (4086)
2 - Opera 10 (2372)
3 - Mozilla Firefox 3.5 (2240)
4 - Safari 4 (2069)
5 - Internet Explorer 8 (0)
Nella quarta fase dei test il browser sarà messo alla prova sugli array Javascript. La prova consiste nel misurare le capacità del browser ad aggiungere, rimuovere e modificare i suddetti dati all'interno degli array.
In questa prova Safari riesce a spodestare dalla prima posizione il browser di Google che ha primeggiato nelle tre precedenti prove.
La classifica dei browser sulla quarta fase dei test:
1 - Safari 4 (2939)
2 - Mozilla Firefox 3.5 (2105)
3 - Google Chrome 3 (2051)
4 - Opera 10 (681)
5 - Internet Explorer 8 (543)
Il quinto test si basa sulle chiamate DOM (Document Object Model) che utilizza Javascript per creare pagine dinamiche. Le chiamate DOM possiamo vederle come le funzioni che comunicano con il sistema sottostante, come le API (Application Programming Interface) fanno comunicare le applicazioni di un sistema con le funzioni a basso livello dell hardware del pc.
In questa prova Safari supera il Chrome di pochi punti. Male Firefox che accumula un punteggio da quarta posizione.
La classifica inerente la quinta prova è la seguente:
1 - Safari 4 (3126)
2 - Chrome 3 (2958)
3 - Opera 10 (1953)
4 - Mozilla Firefox 3.5 (960)
5 - Internet Explorer 8 (384)
Nell'ultimo test, come troviamo scritto nella pagina di Peacekeeper, i browser si cimentano nella manipolazione di testo come la validazione di form o il rilevamento di browser.
In questa prova Google Chrome accumula il maggior punteggio, lasciando in seconda posizione Safari.
Ecco la classifica della sesta prova:
1 - Google Chorme 3 (3663)
2 - Safari 4 (3027)
3 - Opera 10 (1210)
4 - Mozilla Firefox 3.5 (1196)
5 - Internet Explorer 8 (724)
La classifica finale è la seguente:
Per Internet Explorer 8 il punteggio più basso che lo ha visto sempre ultimo in tutte le prove, mentre Google Chrome è primo davanti a Safari con uno scarto di pochi punti. Sorprende Opera che supera Firefox anche se quest'ultimo rimane il migliore nel campo della sicurezza e lo fa preferire agli utenti quando devono compiere delle operazioni importanti.
Come detto in precedenza i valori possono cambiare in base all'hardware del pc utilizzato. Potete testare il vostro browser e confrontarlo con i nostri risultati andando a questo indirizzo e cliccando su "Benchmark This Browser".

domenica 13 dicembre 2009

Da oggi sarà possibile "cinguettare" in italiano

Twitter, il noto servizio di microblogging nato nel 2006, aggiunge la lingua italiana a quelle già presenti. La traduzione è stata effettuata da alcuni volontari che per due mesi hanno lavorato al progetto, in modo da permettere l'espansione di Twitter anche in Italia.
Considerato il rivale numero uno del famoso social network Facebook, Twitter ha un sistema diverso di comunicazione che avviene scrivendo dei brevi messaggi lunghi al massimo 140 caratteri. In questo modo possiamo inserire dei semplici commenti, annotazioni o informazioni che saranno letti dalle persone che seguono il nostro profilo. A differenza di Facebook infatti, non si chiede l'amicizia agli altri utenti, ma si seguono i "cinguettii" che gli altri scrivono.
Avere Twitter in italiano è semplice: basta andare su settings e impostare la lingua desiderata per poter finalmente vedere in italiano la pagina del nostro profilo. Nel nostro paese è Facebook il social network che va per la maggiore, ma adesso dovrà preoccuparsi dell'avanzata di Twitter che potrebbe presto aggiungere altre lingue, come il tedesco, fra quelle disponibili.

venerdì 11 dicembre 2009

Ubuntu 10.04 alla prima tappa con qualcosa in meno

Comincia così il cammino, lungo sei mesi, per il rilascio della nuova Ubuntu 10.04, nome in codice Lucid Lynx. La prima alpha è disponibile per il download a questo link, insieme alle versioni con motore grafico kde e xfce ossia Kubuntu e Xubuntu. Naturalmente il sistema è ancora alla fase iniziale ed è consigliato l'uso solo per testare e segnalare i vari bug.
La nuova distribuzione sarà di tipo LTS, long term support ovvero, supporto a lungo termine che darà un supporto di tre anni contro i 18 mesi delle versioni non LTS. Le distribuzioni di tipo LTS vengono rilasciate ogni due anni, infatti l'ultima era la 8.04.
Ancora poche sono le informazioni che si trovano nella pagina del download come la versione del kernel che è la numero 2.6.32-7.10 e nuovi aggiornamenti nel server grafico Gnome.
Per Kubuntu sono previsti novità per quanto riguarda il suo motore grafico KDE SC 4.4 beta 1.
Un'importante cambiamento per la nuova distribuzione è l'assenza del famoso software di elaborazione grafica Gimp. È stato deciso dagli sviluppatori, all'ultimo Ubuntu Developer Summit di Dallas, che il programma è troppo pesante e difficile da usare per gli utenti con poca esperienza. Il software, che sarà sempre presente nel database del gestore dei pacchetti, sarà sostituito da F-Spot.
Ecco il calendario delle prossime versioni alpha e beta di Ubuntu 10.04:

14 Gennaio 2010 - Alpha 2
25 Febbraio 2010 - Alpha 3
18 Marzo 2010 - Beta 1
8 Aprile 2010 - Beta 2
22 Aprile 2010 - Release Candidate
29 Aprile 2010 - Release Ufficiale

Google Chromium: il sistema operativo di BigG

Il nuovo sistema operativo di Google, ancora in fase embrionale, si presenta così all'avvio: schermata di login con sfondo blu e due campi per inserire le credenziali, che possono essere i nostri dati di account gmail (se ne abbiamo uno) oppure, "Chronos" e parola chiave "password".
La cosa che colpisce, come già era successo con il browser Chrome, è la semplicità dell'interfaccia e la facilità d'uso, infatti appena inseriti i dati, il sistema ci mostra solamente la finestra del browser di Google con aperta la pagina del motore di ricerca. All'inizio si è disarmati perchè l'unica cosa che è possibile fare è navigare.
All'esterno della finestra del browser non notiamo nessuna barra, ma solamente l'orario con tre pulsanti posti in alto a destra. Quest'ultimi indicano l'alimentazione e l'interfaccia che è collegata alla rete. Il terzo apre un menù uguale a quello del browser Chrome che si trova poco sotto nel pulsante raffigurato da una chiave inglese. L'unico menù del sistema operativo lo troviamo in alto a sinistra con all'interno alcuni link e applicazioni. Oltre ai link delle caselle di posta di gmail, hotmail e yahoo!mail, abbiamo anche alcuni link a prodotti Google come Google Calendar e Google Reader.
Non possono mancare ovviamente le icone di Youtube, Facebook e Twitter, che portano direttamente alle home dei rispettivi siti. Lo stesso vale per "Chess", un gioco di scacchi online.
Le uniche applicazioni che troviamo sono Contact per chattare con i nostri amici, una calcolatrice e Calendar Panel per inserire i nostri appuntamenti. Tutte e tre si avviano in una finestra in basso e sono semplicissime da usare, come d'altronde lo stesso browser.
Il numero di versione del sistema che troviamo su informazioni è 4.0.253.0.
Il sistema, sviluppato su piattaforma Linux, è web-based come si può notare ed è progettato principalmente per i netbook, visto che il file immagine ha estensione ".img". Manca qualsiasi impostazione base, a parte quelle per il touchpad che stranamente si trovano all'interno delle opzioni del browser e non ci sono informazioni sull'hard disk dove il sistema è installato.
La filosofia di BigG è quella di progettare un sistema operativo che non utilizzi più le cartelle per navigare all'interno della memoria, ma deve essere il browser a darci la possibilità di consultare le informazioni che vogliamo, siano esse in internet o nell'hard disk. Potrebbe essere questo il futuro dei sistemi operativi, fatto sta che Google è ancora lontano dall'avere un sistema che possa concorrere con quelli di oggi. Sicuramente può cominciare ad intimorire i colossi come Microsoft e Apple.

giovedì 10 dicembre 2009

Finalmente Google Chrome per Mela e Pinguino

Arriva in versione beta il browser di casa Google per piattaforme Mac e Linux, mentre la release ufficiale dovrebbe essere pronta per il mese di Gennaio.
Il numero di versione che si legge sulle informazioni del browser è 4.0.249.30. Per Linux sono disponibili quattro versioni: due ".deb" da 32 o 64 bit per Debian e Ubuntu e due ".rpm" per Fedora e openSUSE sempre da 32 o 64 bit.
Come sappiamo Google Chrome è stato progettato per facilitarne l'uso, rendendo la navigazione più veloce con una finestra scarna e lasciando i pulsanti indispensabili in modo da dare più spazio alle pagine visualizzate. Tutto questo è visibile ovviamente, nelle versioni rilasciate per Mac e Linux dove anche la tanto decantata velocità di apertura delle pagine si fa notare. Lo stesso vale per l'apertura del software che risulta molto veloce e ci porta in un attimo davanti alla pagina del motore di ricerca Google.
Da notare andando sul monitor di sistema sulla scheda processi, che il browser apre un processo per ogni tab aperto. Questo sistema comporta una maggiore stabilità, perchè se una sola scheda va in crash, non avremo bisogno di riavviare l'intero programma.
Nella parte alta della finestra troviamo le etichette dei tab aperti con accanto un "+" per aprire nuove schede. Poco sotto abbiamo i pulsanti per visualizzare le pagine precedenti o successive con la possibilità di vedere l'intera cronologia tenendo premuti i pulsanti. Accanto troviamo il tasto di aggiornamento delle pagine, il tasto home e la classica stella per aggiungere ai preferiti la pagina visualizzata. Dopo la barra degli indirizzi troviamo i menù per aprire la scheda delle impostazioni, le estensioni, i download, ecc.
Consiglio di mettere un segno di spunta su "Mostra sempre barra dei preferiti", per visualizzare i link ai siti più visitati in una comoda barra per una consultazione più veloce. Il resto della finestra è dedicato solamente alle pagine web e nessuna barra inutile o superflua andrà a rimpicciolire l'area di navigazione. Le informazioni di caricamento e apertura dei siti vengono visualizzate in basso solo quando serve.
Le estensioni per il browser al momento non sono numerose come quelle presenti su Firefox, ma possiamo comunque trovarne alcune molto utili. Possiamo anche installare dei temi diversi da quello standard andando su Opzioni -> Impostazioni Personali e cliccare su Scegli un Tema.
Tante sono le critiche sulla Privacy e la Sicurezza di Google Chrome a cominciare dall'invio di dati sensibili a Google che per questo fa preferire Firefox agli utenti che devono effettuare operazioni importanti.

mercoledì 9 dicembre 2009

Google offre nuovi dns al web

Continua l'impegno di google nel rendere l'esperienza di navigazione più fluida possibile. Dopo aver sviluppato chrome, il browser più veloce, adesso rende pubblici i suoi indirizzi DNS che, rispetto i soliti che si utilizzano, promettono di sopportare un elevata quantità di richieste, e di avere nuove tecnologie intelligenti di caching, quindi velocità superiori nella risoluzione di indirizzi.
Per chi non lo sapesse, i dns sono speciali server che si occupano di risolvere, e cioè trasformare, gli indirizzi testuali in indirizzi ip. Ad esempio digitando www.google.it, il pc si collega al server dns che gli fornirà l'ip 66.102.9.99.
Tra i principali oppositori dei DNS di google, si fa avanti prima di tutti OpenDns che teme che l'utilizzo di questi, dia a Google molte più informazioni, oltre a quelle che già dispone grazie alle ricerche e all'utilizzo del browser chrome.
Per chi vuole utilizzare i dns di google, gli indirizzi sono: 8.8.8.8 e 8.8.4.4.

lunedì 7 dicembre 2009

Cairo-Dock: la barra animata di Ubuntu

Sappiamo già che sui sistemi Mac Os è presente una particolare barra delle applicazioni con icone animate. Anche su Linux Ubuntu è presente un programma che simula una barra del genere, dove è possibile inserire i collegamenti ai software che utilizziamo più spesso e altre informazioni di sistema.
Cominciamo subito con l'installazione di Cairo-Dock aprendo il gestore dei pacchetti. Possiamo provare se funziona andando su Applicazioni -> Strumenti di Sistema -> Cairo-Dock. Ovviamente la barra andrà posizionata sopra quella esistente che dovremo eliminare semplicemente cliccando con il tasto destro e poi su "Elimina questo pannello". A questo punto dobbiamo far avviare Cairo-Dock automaticamente all'avvio del sistema andando su Sistema -> Preferenze -> Applicazioni d'avvio. Nella finestra che si aprirà clicchiamo su "Aggiungi" e inseriamo nel campo nome Cairo Dock e nel campo comando cairo-dock -o -c. Salviamo e chiudiamo la finestra.
Possiamo adesso andare ad inserire i collegamenti delle applicazioni preferite, semplicemente trascinando l'icona interessata sulla nuova barra. Appena avvieremo un programma sotto l'icona spunterà un indicatore che ci avverte che il software è avviato e sarà possibile richiamarlo direttamente da lì quando la finestra è ridotta ad icona. Per personalizzare al meglio la nostra barra clicchiamo in un punto qualunque della stessa e andiamo su Cairo-Dock -> Configura. Ad esempio su "Animated Icons" possiamo impostare le animazioni delle icone in caso di passaggio del puntatore o in caso di click. Nel gruppo "Accessori" possiamo inserire delle icone che ci forniscono delle informazioni di sistema quali utilizzo della ram, della cpu, livello di carica della batteria oltre all'icona per avviare il terminale e altre ancora. Nel gruppo "Comportamento" possiamo andare su "Sistema" per impostare opzioni più avanzate. Se vogliamo cambiare il tema della nostra barra, basterà cliccare con il tasto destro del mouse in un punto qualunque della stessa e andare su Cairo-Dock -> Gestione dei temi.
Non vi resta che provare a personalizzare come più vi piace la vostra nuova barra animata!

venerdì 4 dicembre 2009

Accelerare i download con DownThemAll

Gli acceleratori di download esistono da parecchio tempo e aumentano la velocità di scaricamento facendo credere al server che altri client stanno scaricando lo stesso file. Un acceleratore che raddoppia la velocità, scarica il file in due parti e alla fine le unisce appena il download è terminato. Allo stesso modo un software che scarica il file in quattro parti quadruplica la velocità.
Downthemall è un plugin per firefox che funziona come descritto sopra e permette un'accelerazione fino a 10 volte. Per installarlo andiamo su Strumenti -> Componenti Aggiuntivi e riavviamo firefox appena è finita l'installazione. A questo punto dobbiamo impostare il numero di segmenti che saranno scaricati contemporaneamente, quindi andiamo su Strumenti -> Downthemall! Strumenti -> Preferenze. Nella scheda "Generali" portiamo a 10 il numero massimo di scaricamenti contemporanei e nella scheda "Avanzate" inseriamo sempre 10 come massimo numero di segmenti per scaricamento.
Chiudiamo la finestra e proviamo a scaricare qualcosa. La prima volta si aprirà una finestra che vi chiede in quale cartella vorrete salvare i file e successivamente vedrete la finestra dello scaricamento con i dati del download. Nella stessa finestra se andate a cliccare nell'ultimo simbolo a destra vi comparirà un menù con le schede da visualizzare. Cliccate su "Parti" e adesso potrete vedere in quanti segmenti è stato diviso il file. Quando il download sta per terminare le parti diminuiranno, perchè alcuni segmenti saranno già stati scaricati completamente.
Attenzione però, non tutti i server permettono il funzionamento dell'applicazione per non saturare la loro banda in upload. Alcuni server invece limitano solamente il numero di parti.

mercoledì 2 dicembre 2009

Scaricare i video di Youtube in Mp3

Come sappiamo su Youtube ormai si trova qualsiasi video. Alcune volte però vorremmo scaricare l'audio nel formato mp3, della nostra canzone preferita, per poterla ascoltare quando vogliamo.
Ovviamente di software, siti o plugin per browser adibiti allo scopo ne esistono a centinaia, ma oggi mi soffermo su quattro siti trovati fra i primi risultati dopo una ricerca su Google; nessun software dovrà essere installato nel vostro pc.
Il primo sito è VidToMp3. Il sito è semplicissimo da usare: basta copiare l'indirizzo del video preso da Youtube, cliccare su download e appena fatta la conversione da parte del sito, poco sotto comparirà un pulsante con scritto "Download Mp3" e comincerà lo scaricamento.
Il secondo sito è Video2Mp3. Anche qui è molto intuitivo il funzionamento del servizio: inseriamo il link del video nell'apposita box di testo, aspettiamo che esso venga convertito e successivamente apparirà il link del download.
Il terzo sito è ListenToYoutube. Qui possiamo scaricare l'audio del video allo stesso modo dei siti precedenti, l'unico inconveniente è la fastidiosa apertura di popup.
L'ultimo sito è KickYouTube. A differenza degli altri siti descritti, qui possiamo ricercare video, guardarli e decidere se scaricarli non solo in mp3, ma anche in altri formati sia audio che video. Dopo aver aperto il video interessato possiamo cliccare il formato che vogliamo nella barra superiore. Clicchiamo adesso su "Go" sempre nella stessa barra, aspettiamo che il file venga convertito e successivamente comparirà il tasto "Down". A questo punto con il tasto destro si aprirà il menù a tendina del browser e sceglieremo di salvare il file.

martedì 1 dicembre 2009

Webcam in rete con ZoneMinder

Qualche tempo fa avevamo già parlato di un software su Ubuntu, per condividere la propria webcam in rete tramite Motion. Oggi illustrerò un software a mio parere più potente e più facile da utilizzare e configurare: ZoneMinder.

Installazione
Quest'applicazione può essere facilmente installata tramite il gestore dei pacchetti che installerà automaticamente il server http apache qualora non lo aveste già nel vostro sistema. In poche parole il software si appoggia proprio al server apache che vi permetterà di visualizzare ed impostare le opzioni tramite il vostro browser.
Finita l'installazione dobbiamo creare l'utente "www-data" nel gruppo "video"; questo comando imposta la configurazione di ZoneMinder per quanto riguarda il server apache:


sudo adduser www-data video

A questo punto dobbiamo riavviare sia il server apache sia ZoneMinder con i seguenti comandi:


sudo /etc/init.d/apache2 restart


sudo /etc/init.d/zoneminder restart

Possiamo finalmente avviare l'applicazione aprendo nel nostro browser la pagina http://localhost/zm. Se la pagina restituisce un errore provvediamo a riavviare il pc e riproviamo.

Configurazione

Ci troviamo adesso difronte alla console che ci fornisce una serie di informazioni come l'orario e la data di sistema, la percentuale di spazio occupata nel vostro hard disk, la versione del software e una tabella dove saranno visualizzate le informazioni delle webcam che andrete a inserire.
Andiamo su opzioni e ci accorgiamo che sono tantissime le impostazioni che possiamo effettuare (andrò ad elencare quelle basilari). Ricordiamoci che alcuni cambiamenti per essere resi effettivi, richiedono il riavvio di ZoneMinder tramite il comando visto poco sopra.
Nella scheda "sistema" possiamo impostare la lingua, la richiesta di autenticazione per entrare nella console e il permesso a poterci autenticare anche da remoto. Se impostiamo il login il programma momentaneamente inserirà un utente "admin" con password "admin". Potremo cambiare il nome utente e la password su Opzioni -> Utenti.
Nella scheda "percorsi" possiamo impostare i percorsi delle cartelle dove verranno salvate le immagini o i video registrati dalle webcam e successivamente in "immagini" troviamo le opzioni relative ai formati e alla qualità delle stesse.
Altra scheda importante è "email". Qui possiamo inserire un indirizzo di posta alla quale inviare messaggi in caso di eventi.
Infine troviamo le schede di banda (Alta, Media o Bassa), dove possiamo impostare il valore di refresh delle immagini.
Chiusa la finestra delle impostazioni passiamo ad inserire le nostre webcam. Andiamo su "Aggiungi nuovo Monitor" dove inseriremo il nome della webcam e indicheremo se la webcam è locale, cioè collegata tramite usb al pc, oppure remota se è una webcam di tipo ip. Nella scheda "sorgente" andremo a scrivere il percorso o l'indirizzo della camera e la risoluzione. Possiamo anche impostare nella scheda "timestamp", l'etichetta visualizzata nell'immagine come ad esempio il nome della webcam, l'orario, ecc.Salviamo e potremo visualizzare i dati relativi alla camera inserita nella tabella della console. Per visualizzare le immagini clicchiamo o su "Cicla" o su "Montaggio": il primo visualizza le webcam una per volta ad intervalli regolari, il secondo invece farà vedere in un'unica finestra le immagini dei monitor.

lunedì 30 novembre 2009

Creare il "Cd Live" di windows

Vi è mai successo che windows non ne vuole sapere di avviarsi? In questi casi si ricorre alla formattazione del sistema. Il problema nasce se non avete fatto il backup dei vostri documenti. A questo punto è necessario avviare a tutti i costi il sistema operativo per recuperarli. Per fare ciò si può ricorrere ad un Live cd. Chi proviene da un ambiente linux sà perfettamente cos'è, infatti tutte le distribuzioni linux (es. Knoppix, Slax, Ubuntu o Koroa) hanno questa funzione, per chi non lo sappia, una cd live è un sistema operativo che permette di avviarsi senza installare nulla nell'harddisk, ma utilizza esclusivamente la ram del sistema.

Per iniziare a creare il nostro cd personalizzato di windows, inanzitutto è necessario BartPe Builder scaricabile qui.
Dopo aver installato il software ed accettato le condizioni d'uso del programma, ci viene chiesto se ricercare i files necessari alla creazione del cd, se clicchiamo si, il software inizierà una ricerca all'interno del pc, se non li dovesse trovare (cosa molto probabile) su "Origine" specificare l'unità del lettore cd ed inserire il cd di windows.



Su "Personalizza" specificare una cartella in cui sono presenti i setup di eventuali programmi da aggiungere al cd, consiglio di inserire il setup di un antivirus e un firewall (consiglio Antivir e Comodo Internet Security, entrambi gratuiti) e di un eventuale programma per il recupero di files.

Oltre ai programmi è possibile aggiungere o rimuovere plug-in che completeranno la nostra build, consiglio di aggiungere Windows XPE, scaricabile da qui, che dà un tocco di grafica alla nostra distribuzione e permette di fare il boot da cd. Per aggiungerlo cliccare su Plug-in, si apprirà una finestra con tutti i plugin già disponibili . Cliccare su aggiungi ed inserire la destinazione dove abbiamo scaricato Windows XPE (ovviamente attivarlo). Aggiornare e chiudere la finestra.



Su "Destinazione" specificare una cartella dove si creeranno i file temporanei del cd.

A questo punto non resta altro che scegliere se creare un immagine iso del nostro cd live di windows, o masterizzarla direttamente su un supporto ottico, e cliccare su crea. La creazione della build durerà una decina di minuti circa, eoccuperà dalle 350 Mb in su, a seconda della quantità di programmi e plugin aggiunti.



Ricordo che nel pc in cui và utilizzato il cd live è necessario impostare, dal boot della scheda madre, che l'unità ottica si avvii prima del hard-disk del computer.